domenica 19 maggio 2013

Disobbedienza: autoanalisi e cambiamento - Igor Sibaldi

“In certi periodi è molto meglio pensare con la propria testa, cioè imparare a scoprire la realtà senza chiedere l'approvazione di nessuno. Una volta si chiamava «eresia» che significa «libertà di scelta».
Per comodità, la chiameremo: disobbedienza. Tanti la usano CONTRO gli altri , e la sprecano.
Quando invece la si usa PER conoscere se stessi, diventa il migliore strumento di autoanalisi e di cambiamento”.


La mente funziona in base a leggi precise. Ma a noi, queste leggi sono state insegnate da un mondo che oggi è sempre più piccoloe decrepito. Tanti credono ancora ai suoi «PUOI» e «NON PUOI!»ma è solo obbedienza, e non conoscenza. Obbedienza che vuole solo frenare i talenti e la vita per chi ha intuito e vorrebbe iniziare un cammino.



Disubbidire significa "recuperare una dimensione nuova", disubbidire alla realtà, ai principi vissuti in modo coercitivo per fare spazio ad una nuova realtà, in cui si possa esprimere se stessi e cercare di volta in volta risposte valide nel proprio processo personale di crescita interiore.

I media, come tutta la società in generale,  normalmente fanno leva sulla paura e sull'ansia, in modo che le persone evitino di guardare con attenzione e prestare cura a quanto accade intorno a loro, finendo con l'accettare l'inaccettabile.


 



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